taping cellulite

Introduzione
La cosiddetta cellulite, il cui vero nome è panniculopatia edematosa – fibro – sclerotica (P.E.F.S.), deriva da un’alterazione del derma e dell’ipoderma; in condizioni ottimali, le cellule adipose (adipociti) normalmente presenti nel tessuto sottocutaneo, funzionano da riserva di energia per l’organismo, il quale brucia grassi ogni qualvolta abbia necessità di combustibile.
In caso di stasi del circolo venoso questa “riserva” diventa difficile da utilizzare, si accumula fino a comprimere i capillari sanguigni, già fragili, che iniziano a trasudare plasma dalle loro pareti divenute porose. Il plasma si infiltra fra le cellule; con il tempo provoca un’infiammazione del tessuto adiposo con la formazione di fibrosi dei tessuti sottocutanei: i capillari vengono ulteriormente compressi e il drenaggio dei liquidi in eccesso si fa sempre più difficile. Si innesca quindi un “circolo vizioso” che autoalimenta questa patologia, perché di vera e propria patologia si tratta, anche se spesso ci si limita al suo significato di banale inestetismo.

Illudersi che la cellulite scompaia da sola o che possa essere debellata con diete drastiche e tanta attività fisica è una chimera di cui non fidarsi; La battaglia va combattuta su più fronti e con molto impegno, ci vuole una strategia completa fatta di dieta, attività fisica e trattamenti localizzati, sia di tipo estetico che di tipo medico, fino alla chirurgia per i casi più “gravi” e irriducibili.

Affidarsi alle mani di un’estetista qualificata per combattere i cuscinetti significa, in fondo, aver voglia di coccolarsi un po’ e di regalarsi momenti di vero e puro relax. Naturalmente anche in questo caso non aspettiamoci dei miracoli e ricordiamoci che in casi di cellulite di stadio avanzato i trattamenti estetici sono solo un “utilissimo” (e a volte necessario) supporto ad altri tipi di trattamento che, però, agiscono più in profondità.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è taping-gluteo-up-2.jpg

Il massaggio estetico, basato su manipolazioni e frizioni, serve a drenare i liquidi in eccesso e aiuta l’eliminazione di gonfiori e pesantezza alle gambe. E’ un ottimo rilassante che aiuta a ridurre alcuni scompensi dell’organismo causati dallo stress e dall’ansia che contribuiscono indirettamente alla comparsa della cellulite.

La cellulite è figlia del nostro tempo e molteplici sono i fattori che possono aggravarla: vita sedentaria, dimagrimento eccessivamente rapido e/o disordine alimentare, caratterizzato da un eccesso di calorie, grassi, sale… postura con gambe accavallate e l’abbigliamento stretto in quanto favoriscono la compressione dei piccoli vasi del sistema circolatorio, scarpe strette o con tacco troppo alto sovrappeso e lo stress. La correzione del proprio stile di vita previene il problema e, nei casi in cui l’inestetismo sia già presente, contribuisce notevolmente al suo miglioramento accompagnandosi al trattamento mirato. La cellulite può essere didatticamente suddivisa in tre fasi: fase edematosa – è il momento iniziale, dovuto ad un’alterazione del microcircolo venoso e linfatico a causa di microlesioni a carico della parete dei vasi che determinano un ristagno di liquidi a livello dei glutei, del bacino e delle cosce. I tessuti appaiono gonfi, spugnosi e assumono il classico aspetto «cascante» in posizione eretta e quello «oscillante» durante la deambulazione. Il tessuto muscolare sottostante è ipotonico e i tessuti interessati dal ristagno di liquidi possono essere dolenti sia spontaneamente sia alla palpazione.
Comune il senso di pesantezza e di tensione alle gambe e ai piedi fase fibrosa o flaccida – compare la fibrosi, un tessuto duro che comprime quello adiposo e, i vasi del microcircolo, responsabile di una cute pallida, fredda al tatto e di consistenza aumentata. In questa fase è possibile osservare i primi noduli duri che conferiscono quel caratteristico aspetto, noto come buccia d’arancia.
Fase sclerotica o compatta – si assiste alla progressiva perdita dell’elasticità dei tessuti, aumentano il numero e le dimensioni dei noduli precedentemente descritti che diventano dolenti al tatto, e l’aspetto a buccia d’arancia peggiora ulteriormente divenendo a materasso. La pelle è fredda al tatto e in superficie scompare la sua levigatezza.
il protocollo di lavoro per contrastare la cellulite si avvale di manualità specifiche e applicazioni di tape secondo il tipo di inestetismo da trattare...

Taping Linfatico E’ una tecnica basata sull’osservazione clinica delle dinamiche tra contrazione e l’ estensione dei tessuti. Consiste nell’applicazione di un nastro adesivo elastico sulla cute con lo scopo di riossigenare i vari strati della pelle, con conseguente aumento della circolazione linfatica e sanguigna, miglioramento del drenaggio linfatico, stimolazione dei recettori cutanei, muscolari ed articolari, riequilibrio muscolo scheletrico. Il “tape” è un nastro adesivo non mediato ipoallergico in cotone di alta qualità, con peso ed elasticità simile alla cute, che permette alla pelle di respirare evitando la condensa e l’irritazione. Non è un presidio medico. Indicato a tutte le persone che vogliono contrastare la ritenzione idrica, tonificare i tessuti, aumentare il drenaggio linfatico, migliorare la circolazione; attraverso un percorso che possa far comprendere meglio lo stato di equilibrio del proprio corpo.

Ha un’azione tonico-stimolante sulla cute e agisce sul sistema muscolo scheletrico, allentando le tensioni, superficiali e profonde. Stimola il ricambio dei fluidi corporei attraverso la stimolazione del sistema linfatico, quello venoso e arterioso. Ha un effetto omeostatico sull’intero organismo uniformando la temperatura delle varie zone corporee. Le manovre del trattamento sono studiate per trasmettere energia alla persona che lo riceve.
Funzione: Una volta applicato sulla pelle, il tape forma delle convoluzioni aumentando gli spazi interstiziali che diminuiscono la pressione e l’irritazione dei recettori neurali e sensoriali, alleviando quindi il dolore. La riduzione della pressione permette al sistema linfatico di drenare liberamente. Con il movimento, il tape funziona come una pompa, stimolando continuamente la circolazione linfatica.
Obiettivo: miglioramento della circolazione vascolare, del drenaggio linfatico con conseguente riduzione della ritenzione idrica, bonificazione dei tessuti.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è filipponi4-1024x1008.jpg

La tecnica:
• Applicazione a monte delle stazioni linfatiche principali seguendo l’orientamento della naturale elasticità cutanea, linee di Langers.
• Se il soggetto trattato non è in grado di compiere un’ampia mobilizzazione articolare, l’operatore tiene tesa la pelle durante l’applicazione del tape.
Procedura Del Trattamento
• Accoglienza
• Osservazione posturale
• Presa di contatto
• Applicare il gel igienizzante
• Stretching e manovre di allungamento
• Massaggio settoriale
• Applicazione del tape

Controindicazioni
Limiti e Complicanze
Nella pratica del trattamento con utilizzo di kinesiotape capita raramente di dover assistere a fenomeni di resistenza psicologica da parte del soggetto o a intolleranza al materiale utilizzato od anche a complicanze legate a mancata esperienza pratica dell’operatore.
Tra i limiti principali riconosciamo, dunque, l’opposizione psicologica da parte del cliente a una sovrastruttura, quale l’ applicazione di tape, che, soprattutto se multistrato, può assumere connotati di antiesteticità e visibilità tali da disturbare il cliente in misura maggiore alla percezione di beneficio.
Conclusioni: 
Il Trattamento di taping linfatico attraverso le singole metodiche sopra  rappresenta il vero protocollo strategico per affrontare adeguatamente gli inestetismi causati dalla PEFS, in modo particolare la pefs edematosa, ottenendo risultati soddisfacenti e duraturi nel tempo.
La gestione delle varie tipologie d’intervento da utilizzare nelle singole fasi della pefs, rappresenta le armi che ogni estetista deve custodire gelosamente nel suo bagaglio formativo per limitare quanto più possibile l’evoluzione che questo odiato inestetismo che affligge la maggior parte delle donne.
L’ autore di questa raccolta di appunti, non si assume nessuna responsabilità, per qualsiasi eventuale danno o lesione derivati dall’uso non appropriato delle informazioni e dei suggerimenti contenuti nel articolo.
Antonio Filippone

 

Marina Castagnetti/

Da sempre amanti della bellezza in ogni sua forma, sono alla costante ricerca di rimedi e soluzioni naturali, valorizzando quelle che ritenigo migliori. Ci interessiamo anche a tematiche di medicina estetica e siamo favorevoli alla chirurgia plastica, ma solo con professionisti d'eccellenza.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

×

Posso aiutarti?

Contattami qui su WhatsApp!

×