RINOFIMA E LASER CO2
Rinofima, punta del naso grassa e pori dilatati: di cosa si tratta e come trattarli.
Il rinofima è la fase finale di una forma di rosacea severa. Possiamo definirla come l’evoluzione
della rosacea che porta all’ipertrofia delle ghiandole sebacee del naso.
Con il passare degli anni le ghiandole sebacee del naso aumentano di volume, formano crateriformi
e sporgenti noduli e la pelle assume un aspetto grossolano e bulboso. Questo quadro si osserva
quasi esclusivamente negli uomini oltre i 50 anni. In questi, la dilatazione dei pori è marcata, ma
spesso restano chiusi, impedendo, così, al sebo di fuoriuscire.
Nelle fasi finali l’ipertrofia delle ghiandole e della cute deforma la punta del naso ben oltre lo scheletro nasale.
La causa di questa situazione è un processo infiammatorio cronico che coinvolge le ghiandole sebacee. Nonostante la componente vascolare e infiammatoria comune alla rosacea, nel rinofima predomina la crescita delle ghiandole che col tempo sostituiscono la normale struttura del naso. Le terapie farmacologiche (retinoidi, antibiotici o antiandrogeni) possono attenuare i sintomi nelle fasi iniziali ma non arrestano l’ingrossamento nei casi avanzati. In queste situazioni la chirurgia o il laser CO2 diventano il trattamento di scelta.
Il laser CO2 per il rinofima:
Il laser CO2 ultrapulsato è la tecnica più efficace per rimodellare un rinofima avanzato. La procedura consiste nel vaporizzare gli ispessimenti cutanei provocati dall’ipertrofia ghiandolare, preservando strutture profonde come la cartilagine. Con successive passate del fascio laser, si asporta strato dopo strato il tessuto in eccesso fino a riottenere il profilo desiderato. L’energia termica del laser non solo vaporizza le ghiandole ipertrofiche ma sostituisce progressivamente il tessuto ghiandolare con fibre di collagene, ritardando così eventuali recidive.
I pazienti vengono trattati con anestesia locale ed eventuale sedazione leggera. Dopo l’intervento compaiono edema e croste ma la guarigione è relativamente rapida: entro una o due settimane si
forma una nuova mucosa e non rimangono cicatrici evidenti. In alcuni casi sono consigliate più sedute distanziate di tre mesi l’una dall’altra per evitare rimozioni troppo aggressive. Può risultare,
inoltre, utile la combinazione con laser vascolari (ad esempio dye-laser) per ridurre l’eritema e la componente vascolare prima della vaporizzazione con CO2 .
Punta del naso grassa e pori dilatati: cosa può fare il laser C02
Una punta del naso “grassa” e con pori molto dilatati non equivale necessariamente a rinofima. In
alcuni soggetti, soprattutto con pelle grassa o mista, le ghiandole sebacee del naso possono essere
fisiologicamente più grandi e le secrezioni intense e la texture irregolare rendono la punta del naso
lucida e i pori visibili. In questi casi i trattamenti utilizzano il laser CO2 frazionato e non sono demolitivi come nel rinofima, ma mirano a migliorare la texture e la produzione di sebo.
Infatti, rispetto ai laser ultrapulsati, il CO2 frazionato ha tempi di recupero più brevi (5/7giorni), ma ad invasività minore e a tempi di recupero più rapidi corrisponde la necessità di eseguire più sedute
per ottenere risultati significativi.
Benefici per la pelle grassa del naso
Gli effetti del trattamento con CO2 frazionato non si limitano alla riduzione dei pori. Le microlesioni prodotte dal fascio laser innescano un processo di guarigione naturale che porta alla stimolazione dei fibroblasti e alla produzione di collagene ed elastina. Studi clinici e articoli divulgativi indicano che i benefici includono:
Riduzione dell’iperseborea
: la vaporizzazione superficiale e il rimodellamento dermico aiutano a normalizzare le ghiandole sebacee, limitando la lucidità della punta del naso.
Texture più uniforme
: la sostituzione del tessuto danneggiato con nuovo collagene rende la pelle più liscia e compatta, riducendo la percezione di pori dilatati.
Miglioramento di cicatrici e cheratosi : il laser è utilizzato anche per eliminare cicatrici d’acne, cheratosi e macchie solari. Questo fa sì che l’intera area nasale appaia più omogenea.
Stimolazione duratura : Da considerare, però, che risultati del CO2 frazionato possono durare diversi mesi grazie al rimodellamento del collagene, anche se è consigliabile mantenere la pelle con un regime di skincare adatto (detergenti delicati, creme sebo riducenti e protezioni solari) ed eventuali trattamenti laser di mantenimento.
Oltre al CO2 frazionato esistono altre tecnologie utili per la pelle grassa del naso: laser Nd:YAG per
ridurre la vascolarizzazione, laser non ablativi come Fraxel (1540 nm) che agiscono più in
profondità con tempi di recupero minori, Laser Er:Yag e peeling chimici. La scelta dipende dal
quadro clinico e deve essere discussa con il medico in modo da scegliere la strategia terapeutica più
appropriata.
Articolo del Dottore Francesco Scarpa
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